Notiziario di Sabato 24 Giugno 2006
Nei mesi scorsi aveva rimesso la delega alla Nettezza Urbana, oggi ha deciso di lasciare anche quella alla Polizia Urbana. Settimio Cantone, esponente dell’Udc, non fa più parte della Giunta comunale di Agrigento guidata dal sindaco Aldo Piazza. Una decisione per la verità nell’aria da tempo. Cantone, peraltro, è stato l’assessore che ha partecipato di meno alle riunioni dell’Esecutivo dall’inizio dell’anno. Col sindaco Piazza inoltre aveva più volte polemizzato a proposito della vicenda relativa ai rifiuti e al passaggio di competenze tra Comune e Ato. A questo punto si aprono diversi scenari. Da tempo, peraltro, l’Udc ha chiesto al sindaco di procedere ad una verifica politica per rilanciare la coalizione e a riprendere il dialogo tra gruppo consiliare di maggioranza e la stessa Giunta. Cantone ha rassegnato il mandato nelle mani del segretario provinciale del partito, Marco Zambuto, in attesa, appunto, di un chiarimento all’interno della coalizione. Intanto per il 3 luglio Zambuto ha convocato la riunione del gruppo consiliare.
Intanto i tre consiglieri comunali dell’Ulivo di Agrigento, Hamel, Licata e Lauricella, tornano a lanciare l’allarme su un possibili aumento del canone idrico. Nel bilancio di previsione del 2006, sostengono, è previsto un aumento di quasi due milioni di euro per acquisto e produzione di acqua. Questo importo, a giudizio dei tre, appena si avvierà l’ATO idrico verrà interamente ribaltato sui cittadini con conseguente aumento fino al 200 per cento dell’attuale canone dell’acqua. Fra qualche mese, proseguono, i cittadini di Agrigento riceveranno le maxi bollette dell’acqua e si ripeterà la stessa sceneggiata che si è verificata per le maxi bollette della spazzatura. Ancora una volta i gravi problemi della città vengono gestiti con superficialità e senza preoccuparsi di garantire i cittadini. Acqua e spazzatura saranno le emergenze finanziarie delle famiglie agrigentine negli anni 2006 e 2007, concludono i tre consiglieri che annunciano la presentazione di una serie di emendamenti al bilancio per cercare di riequilibrare la spesa e tutelare i cittadini.