Notiziario di Mercoledì 31 Maggio 2006
Un ordine di custodia con l'accusa di omicidio è stato notificato, nel carcere di Terni, al superboss Bernardo Provenzano, catturato l'11 aprile dopo 43 anni di latitanza. Al capo di Cosa Nostra viene contestato l'omicidio di Gandolfo Panepinto, un meccanico di Valledolmo ucciso il 23 febbraio del 1988. Provenzano, che risponde del delitto come mandante, è accusato dell'omicidio assieme a un bidello di Leonforte, Girolamo Pirronitto, ai boss Giuseppe 'Piddu' Madonia, di Vallelunga, Rosolino Rizzo, di Cerda, e a Salvatore Puccio, considerato un uomo d'onore di Caccamo. L'omicidio si inquadra nella 'faida di Valledolmo', scoppiata nei primi anni '80. Provenzano sara' interrogato giovedi' dal gip di Palermo Gioacchino Scaduto.