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Notiziario di Giovedì 20 Aprile 2006

Approvato dalla giunta provinciale di Agrigento il bilancio di previsione 2006. Il documento contabile adesso passa all'esame del consiglio per l'approvazione definitiva. Complessivamente sono previste risorse per 99 milioni e mezzo di euro, di cui 49 milioni e 600 mila euro per spese correnti, 48 milioni per quelle in conto capitale ed un milione e 900 mila euro per rimborso quote capitale prestiti. Previsti diversi investimenti nei settori della viabilità e scuole. Con l'approvazione del bilancio, sottolinea il presidente Enzo Fontana, la Giunta adempie ad un atto fondamentale per la vita dell’Ente. Pur tra tante difficoltà dovute ai numerosi “tagli” di risorse, conclude Fontana, si è riusciti a far quadrare il cerchio e di ciò si deve dare atto alla preziosa collaborazione di tutti i componenti della Giunta ed in particolare all’assessore al Bilancio, Felice Plicato. ---------- La Cgil di Agrigento invita i comuni e la provincia regionale a destinare, in sede di preparazione del bilancio di previsione 2006, fondi a favore della stabilizzazione dei lavoratori precari. Gli enti locali, sostengono Ornella Vicari e Giovanni D'Angelo, sono obbligati a prevedere i fondi, in attesa che la legge approvata dall'Ars venga pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Ma in mancanza di questi finanziamenti, sottolineano ancora i due, la legge non potrà trovare applicazione. Vigilaremo sull'attività degli enti locali, concludono i due, in attesa che il nuovo governo nazionale affronti il tema della sistemazione dei precari con maggiore incisività. E intanto è polemica per una delibera adottata dalla direzione generale dell'ASL di Agrigento che prevede solo per alcuni precari l'aumento di ore lavorative e dunque anche dello stipendio. Per il neo senatore della Margherita, Benedetto Adragna, si tratta di un provvedimento elettoralistico. Vediamo.
Non ha alcun dubbio il neo senatore Benedetto Adragna, sindacalista di professione e in passato assessore regionale e provinciale al Lavoro: il provvedimento firmato oggi dal direttore generale dell'Asl di Agrigento, Giuseppe Di Carlo, sa di strumetalizzazione elettorale. La delibera contiene un aumento del monte ore di lavoro a favore di 74 dei 180 precari in servizio nell'azienda. Una torta da quasi 20 mila euro che i lavoratori a contratto si divideranno. Un aumento delle ore e della retribuzione, secondo Adragna, adottato in maniera indiscriminata. Anzi: sulla base delle simpatie politiche dei precari.
Adragna, che oggi ha incontrato una delegazione di precari, intende andare a fondo della questione.
Nessuna strumentalizzazione elettorale, replica la direzione generale dell'asl. Per il direttore amministrativo Elio Cordaro il provvedimento dell'azienda sanitaria risponde ad un interesse generale. L'integrazione delle ore ad alcuni dipendenti contrattisti, prosegue il dirigente, è scaturita dalla necessità do potenziare i servizi e non certo per favoritismi di sorta che non si addicono a questa amministrazione. La nota si conclude con l'impegno ad integrare le ore lavorative anche ad altri contrattisti in caso di nuove esigenze operative. --------- Condannato a otto anni per aver ripetutamente violentato la sorella, che al tempo dei fatti non aveva ancora compiuto 14 anni. Con questa pesante accusa, il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento ha condannato un giovane di Favara. Con lui anche la madre che, secondo il giudice, minacciò la figlia e poi la sottrasse alla comunità dove la ragazza era stata affidata dal Tribunale dei minori di Palermo. Le violenze risalgono a tre anni fa. Il pm Gemma Miliani al termine della requisitoria aveva chiesto la condanna a 11 anni per l'uomo e a 4 per la donna. ------- Alcune brevi di cronaca. I carabinieri di Ribera hanno sequestrato quattordici macchinette videopoker illegali in bar e altri esercizi pubblici della cittadina. Undici le persone denunciate tra titolari dei locali e proprietari delle macchinette. I proprietari dei bar sono anche stati multati per complessivi 11 mila euro. E nei pressi di Canicattì sono stati rubati 30 lampioncini dalla colonia estiva delle suore del "Collegio di Maria". Il furto è avvenuto probabilmente nel corso delle festività pasquali. Per effettuarlo i ladri hanno tagliato con delle cesoie la rete di recinzione. Le suore hanno presentato denuncia al commissariato di polizia di Canicattì. ------- Chi ha ucciso Tommy? Nemmeno gli interrogatori di garanzia ai tre arrestati coinvolti nella vicenda, primo fra tutti il sambiagese Mario Alessi, svoltisi oggi al carcere bolognese della Dozza, sono riusciti a fare chiarezza stabilendo chi di loro ha materialmente e brutalmente assassinato il piccolo Tommaso Onofri, il piccolo e sfortunato bambino di 18 mesi, di Casalbaroncolo alle porte di Parma, rapito il primo marzo scorso e il cui corpicino senza vita è stato trovato circa un mese dopo. Secondo gli avvocati difensori di Salvatore Raimondi, l'altro complice dell'efferato gesto e di Antonella Conserva, compagna di Alessi, entrambi sarebbero estranei all'omicidio. Addirittura pare che Raimondi si sia anche commosso parlando della vicenda scoppiando in un pianto dirotto durante l'interrogatorio. Difese e lacrime a parte tutto resta avvolto nel mistero e nella confusione dato che, nel frattempo, Mario Alessi ha confermato quanto dichiarato nel primo interrogatorio e cioè che Raimondi avrebbe picchiato Tommy con un arnese simile ad una vanghetta. E stamane al momento dell'interrogatorio non è mancata la tensione tra Alessi e Raimondi dato che entrambi continuano ad accusarsi a vicenda. Raimondi inoltre tramite il proprio avvocato ha fatto sapere di essere tormentato dal fatto che neanche lui si aspettava la morte del bambino. Quanto ai motivi che hanno portato al rapimento del piccolo anche questo aspetto della tragica vicenda, che ancora scuote le coscienze, resta insoluto. E' plausibile che alla base ci siano stati motivi economici ma ancora non si esclude la pista di una possibile vendetta nei confronti del padre di Tommaso, Paolo Onofri. L'interrogatorio più lungo è stato quello di Mario Alessi, conclusosi alle 15,30 circa di oggi pomeriggio. Da esso sarebbero emersi altri dettagli importanti che potrebbero cambiare il quadro dell'intricata vicenda che per adesso resta ancora un mistero. ------- La cessione della centrale ENEL di Porto Empedocle alla società Elettroambiente , prevista per la fine dell'anno, è stata al centro di un incontro tra i segretari provinciali di FILCEM-CGIL, FLAEI-CISL e UILCEM-UIL del settore elettrico, Capobianco, Cipolla e Sammartino ed il prefetto di Agrigento, Bruno Pezzuto.
Nel corso dell'incontro è stata evidenziata la situazione di incertezza dei lavoratori circa il loro futuro occupazionale. Il prefetto Pezzuto, si legge in una nota, ha preso l'impegno di sensibilizzare gli amministratori dell'ENEL ed il ministero per le attività produttive affinchè si possa trovare una soluzione che salvaguardi il sito produttivo ed i posti di lavoro. -------- Si insedierà nei prossimi giorni la consulta giovanile del comune di Agrigento. Alla scadenza dei termini per l'adesione, sono state numerosi gli enti, le cooperative sociali e le associazioni che hanno presentato la domanda. Della Consulta giovanile faranno parte, l’Assessore alle Politiche Giovanili Salvatore Infurna, il dirigente del settore Cultura, i rappresentanti dei partiti politici e della consulta provinciale studentesca. Nel corso della prima assemblea si procederà all’elezione del Presidente, del Vice Presidente e degli organi costituivi. -------- E adesso il calcio con il turno infrasettimanale del campionato di Eccellenza che si è giocato oggi pomeriggio. Turno che ha regalato al Licata la matematica promozione in serie D. La squadra di Capodicasa ha battuto, in trasferta, l'Empedoclina per 2-1 al termine di una partita vibrante. Turno favorevole anche all'Akragas vittorioso per 4-2 sul campo di Rosolini e al Pro Favara che ha vinto sul Palazzolo per 3-1. Sconfitta casalinga invece per il Raffadali battuto 2-1 dalla Leonzio. ------- Dunque, il Licata da stasera è matematicamente in serie D. La formazione gialloblù ha battuto nel pomeriggio l'Empedoclina al comunale di Porto Empedocle. La gara si è giocata a porte chiuse. Al termine grande festa negli spogliatoi e anche tra i tifosi licatesi giunti in massa. Il servizio.


 
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