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Notiziario di Mercoledì 29 Marzo 2006

Scranni pressocchè vuoti oggi all'Ars alla ripresa dei lavori a Sala d'Ercole dopo la maratona della settimana scorsa, culminata con l'approvazione della legge di stabilizzazione dei precari e dei forestali. Al momento di votare il disegno di legge sul credito di imposta, in aula erano presenti solo deputati della maggioranza, in tutto 36, mentre l'opposizione non ha partecipato al voto. Al presidente di turno, il forzista Salvo Fleres, non è rimasto altro che constantare la mancanza del numero legale, chiudere i lavori e rinviare la seduta a mercoledì 12 aprile, dopo le elezioni politiche. E proprio la campagna elettorale del 9 e 10 aprile ha tenuto lontana gran parte degli inquilini di Sala d'Ercole. Eppure la finestra di oggi era stata chiesta con forza dal presidente Cuffaro. Ed è polemica tra maggioranza e opposizione. Salvo Fleres accusa la sinistra di avere paralizzato, per fini tattici, lo sviluppo economico della Sicilia, bloccando la legge sul credito d'imposta e sui consorzi fidi. Se ancora nel mondo imprenditoriale ci fosse chi non ha compreso il metodo della menzogna e del bifrontismo dell'Unione, conclude Fleres, l'esito della votazione non lascia alcun dubbio: è nel centrosinistra che si annidano i nemici delle imprese e dell'occupazione produttiva. E Fleres non manca anche di bacchettare i deputati autonomisti dell'MpA e del Mip del tutto assenti in aula. Accuse che i DS rimandano al mittente: l’ulteriore seduta a vuoto dell’Ars, sostiene Capodicasa, rappresenta l’ennesimo clamoroso fallimento della maggioranza e del governo. Il centrodestra è ormai sbriciolato e lacerato da tensioni interne talmente evidenti da non permettergli di far approvare nemmeno i provvedimenti già inseriti nella finanziaria regionale. Appena 36 parlamentari della maggioranza presenti su 59, conclude Capodicasa, sono la rappresentazione plastica di un centrodestra ormai in ritirata, che respira aria di sconfitta e avverte che anche in Sicilia il vento del cambiamento è forte. ----- Ci sono i soldi, ma mancano i progetti. E' quanto denuncia il segretario provinciale della Cgil di Agrigento, Piero Mangione, in riferimento alla situazione di degrado ambientale in cui si trova la città e gran parte della provincia. Ci sono una barca di milioni di euro disponibili per rendere civile l'ambiente e per combattere l'erosione delle coste, sostiene, ma i nostri amministratori non presentano progetti e quando li avviano non sono in condizione di competere per cui si resta esclusi dai finanziamenti. ------ Presentata la nuova tratta Palermo-Bruxelles della Virgin Express.La compagnia aerea garantirà tre collegamenti settimanali da Palermo a Bruxelles, con nuovi Boeing 737. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato l'assessore regionale alla Presidenza, Michele Cimino, il dirigente generale dell'assessorato al Turismo, Agostino Porretto, il responsabile della comunicazione della Virgin Express, ed una delegazione di giornalisti belgi. E' una giornata importante, ha detto l'assessore Cimino, la nuova tratta area Palermo-Bruxelles rappresenta un passo strategico nel confermare la politica di centralità della Sicilia nell'attività euromediterranea. ------ Prorogato lo stato di emergenza nei comuni di Agrigento e Naro, colpiti, nel febbraio 2005, da movimenti franosi che hanno provocato gravi dissesti idrogeologici. La decisione è stata presa oggi dal consiglio dei ministri, al termine della riunione. I movimenti franosi riguardano, ad Agrigento, la cattedrale e tutta la zona circostante, a Naro, invece, il centro storico, dove il 4 febbraio 2005 si verificarono dei cedimenti. Attualmente le due zone sono interessate da continuo monitoraggio da parte della protezione civile. Il Consiglio dei ministri ha prorogato anche lo stato di emergenza per il comune di Mussomeli, provincia di Caltanisetta, in relazione sempre ad un movimento franoso. ------ Provocatoria iniziativa antimafia a Palermo, con una finta campagna elettorale "Vota Provenzano". A lanciarla è stato un aspirante regista palermitano, da anni residente a Firenze, che oggi ha girato in città con un'auto tappezzata di manifesti con il volto del boss di Cosa Nostra latitante da 43 anni incorniciato di stelle sullo sfondo della bandiera tricolore e le scritte "Per un'Italia nostra" e "Vota Provenzano". L'uomo è stato fermato dalla polizia e condotto in questura per essere interrogato. L'iniziativa si articola anche in un sito web dove figurano tra l'altro una "lettera agli elettori", un "programma elettorale" e lo statuto del movimento "grande famiglia italiani", tutti firmati, ma ovviamente è una beffa, da Bernardo Provenzano. Nel sito c'e' anche un "sondaggio" che da' Provenzano premier al 55,6 per cento, seguito da Berlusconi al 23 e Prodi al 20,6 per cento. ------- Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Alberto Davico, ha condannato Salvatore Palombo e Calogero Bonomo, entrambi agrigentini di 62 anni, rispettivamente a 6 e 3 mesi di reclusione per il reato di minacce nei confronti di due medici agrigentini. I due avevano rivolto frasi minacciose ad un medico responsabile del reparto di pneumologia dell Asl 1 ed alla moglie nel contesto di una lite fra vicini di casa. I coniugi si erano costituiti parte civile.
 
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