Notiziario di Mercoledì 15 Marzo 2006
Doveva essere un evento sportivo. Alla fine si è trasformato in un fatto di cronaca. Parliamo della partita di ritorno di Coppa Italia dilettanti tra Rosarno e Akragas. La partita è finita due a uno per i locali che così passano il turno. Ma alla fine della partita infatti è cominciata una sorta di caccia al tifoso biancazzurro, protagonisti anche alcuni giocatori del Rosarno. Tre di loro avrebbero scavalcato la rete di recinzione e cominciato a malmenare i tifosi. Non contenti, alcuni hanno aperto i cancelli per fare entrare i tifosi locali. E' nata una furibonda rissa. Secondo le ultime notizie nove tifosi sarebbero stati portati all'ospedale di Rosarno per alcuni controlli. Il pullman dei tifosi si trova ancora bloccato a Rosarno dove si è anche recata una nostra troupe guidata dal collega Gerlando Micalizio col quale ci colleghiamo in diretta al telefono. ------ Sono ancora numerosi gli attestati di solidarietà ai responsabili della cooperativa Lavoro e non solo che gestiscono i beni confiscati alla mafia. Per il presidente della Provincia, Vincenzo Fontana, si tratta di un gesto che offende l'intera provincia e che colpisce dei giovani che stavano riutilizzando i beni confiscati alla mafia per dare un senso concreto a concetti come legalità e lavoro. Solidarietà anche dai consiglieri provinciali dell'Ulivo di Agrigento per i quali occorre che le istituzioni e la politica si schierino in modo netto accanto a questi giovani. Attentati come questo, sostiene invece Daniele Guacciardo, di Legambiente, sono la testimonianza di come la lotta alla mafia condotta con lo strumento della confisca dà fastidio a Cosa Nostra. Anche la provincia regionale di Caltanissetta, con il presidente del consiglio Angelo Marotta, esprime solidarietà alla cooperativa per la grave intimidazione mafiosa subita. ---- Caltanissetta resta ancora senz'acqua a causa del maltempo che ha provocato cedimenti nei terreni su cui poggiano le tubature delle dighe Ancipa, Blufi e Madonie est, i tre impianti che riforniscono la città e il comprensorio. Così almeno fino a domani, salvo imprevisti, è stata interrotta l'erogazione idrica nonostante la mobilitazione dei giorni scorsi da parte della Regione a garantire 250 litri di acqua al secondo. L'impegno era stato assunto dopo la grave emergenza provocata dall'inquinamento con idrocarburi del fiume Imera da cui attinge acqua il potabilizzatore Blufi che rifornisce Caltanissetta. ----- E adesso alcune brevi di giudiziaria. Un uomo di 49 anni, di Ravanusa, è stato condannato a 14 giorni di carcere e al pagamento di 100 euro per molestie sessuali. L'uomo aveva preso di mira una vicina di casa, una ragazza di appena 13 anni e in sua presenza si toccava le parti intime o pronunciava frasi oscene. A denunciarlo è stato il padre della giovane. E il tribunale di Agrigento ha assolto Nicola Costa e Francesco Mannino, due giovani che la scorsa settimana tentarono di rubare un motore di un'imbarcazione abbandonata da un gruppo di clandestini dopo lo sbarco sulle coste di Lampedusa. Secondo il giudice il fatto non sussiste e non costituisce reato. In pratica la barca era stata abbandonata dai clandestini e non era sottoposta a sequestro giudiziario. I due vennero arrestati e trasferiti, con un elicottero della Finanza, al carcere di Agrigento. ---- Parte la caccia agli evasori della tassa sui rifiuti. L'iniziativa è del presidente della società d'Ambito Gesa Agrigento due, Massimo Muglia. Secondo una stima della società, di cui fa parte anche il comune di Agrigento, sarebbero circa 5 mila le famiglie agrigentine che avrebbero evaso la tassa sullo smaltimento dei rifiuti, su un totale di circa 23 mila nuclei familiari registrati nella banca dati dell'ufficio anagrafe del Comune. Situazione pressoché identica si riscontrerebbe anche nell'ambito delle attività produttive. Dopo la soppressione della Tarsu e l'introduzione, dal 2005, della cosiddetta Tia, la Tariffa di igiene ambientale, l'Ato in queste settimane è impegnato ad inviare ai residenti non in regola la richiesta di chiarire le proprie posizioni. ----- Quattro persone, indicate come affiliate alla cosca mafiosa di "Palermo-Centro", sono state arrestate dai carabinieri su disposizione della Dda di Palermo perché accusate di estorsione. Secondo l'accusa volevano impadronirsi della Antica Focacerria S. Francesco, una delle più note aziende di ristorazione. I quattro sono accusati di avere messo a segno estorsioni avvalendosi della forza di intimidazione dell'organizzazione mafiosa e di avere imposto l'assunzione di uno di loro nell'azienda di ristorazione che è molto nota in città. Gli indagati, secondo quanto emerge dalle intercettazioni ambientiali, hanno iniziato una pressante attività di penetrazione nell'azienda, con il chiaro scopo di assumerne il controllo. ------ Si moltiplicano gli appuntamenti elettorali con i leader nazionali dei partiti. Sabato alle 13 sarà ad Agrigento Gianfranco Fini, vice premier e presidente di Alleanza Nazionale. Fini parteciperà ad una convention del partito, al Jolly Hotel, presenti anche i candidati alla Camera e Senato. Sempre sabato, alle 10, al teatro Odeon di Canicattì, iniziativa dell'Udc alla quale parteciperanno il presidente della regione Salvatore Cuffaro, il sottosegretario al lavoro Saverio Romano, Calogero Mannino e Giuseppe Ruvolo. Interverrà anche la deputato regionale Giusy Savarino. Sabato al Dioscuri Bay Palace Hotel di S. Leone iniziativa della Rosa nel pigno alla presenza dei candidati e dei massimi dirigenti del partito. Fermento anche in Forza Italia: venerdì apertura ufficiale della campagna elettorale a Sciacca, alle 18, alla presenza di tutta la deputazione agrigentina, del coordinatore regionale Angelino Alfano e del ministro Gianfranco Micciché. Analoga iniziativa domenica, a Canicattì. Il 21 marzo, alle 18, iniziativa di Azzurro donna con Elisabetta Gardini.