Notiziario di Venerdì 24 Febbraio 2006
In primo piano ancora la tragedia di ieri alla miniera di Realmonte, vittima un operaio di Porto Empedocle, Vincenzo Noto, morto schiacciato dal peso di un masso di salgemma. Domani pomeriggio, nella chiesa di Piano Lanterna, saranno celebrati i funerali dell'uomo. La Procura di Agrigento ha deciso di non effettuare l'autopsia. Il servizio.
E' stato molto sfortunato l'empedoclino di 39 anni, Vincenzo Noto, morto ieri schiacciato da un masso di 150 tonnellate caduto da una altezza di 24 metri. Una cosa del genere non è facile da spiegare visto che tra l'altro nella miniera di Realmonte non si è mai verificata in passato. Proprio per questo motivo il magistrato che conduce l'inchiesta, Manuela Persico ha disposto la consulenza tecnica affidata a dei professionisti con esperienza ultraventennale in miniera. L'uomo è rimasto schiacciato così come la pala meccanica su cui stava lavorando. L'impatto è stato violentissimo, Vincenzo Noto non si è accorto di nulla. Lo stesso magistrato non ha ritenuto opportuno nemmeno effettuare la perizia necroscopica sul cadavere del povero uomo. I funerali si terranno domani alle 15,30 nella chiesa di Piano Lanterna a Porto Empedocle. Il cantiere della miniera oggi è fermo e lo sarà ancora per altri giorni visto che è stato posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. Stamattina nella miniera Italkali di Realmonte, la commozione era ancora profonda. Non c'era tanta voglia di lavorare, i dipendenti sono tutti sotto choc, in particolare i due camionisti che stavano lavorando assieme a Vincenzo Noto e impotenti hanno assistito alla scena. Non hanno potuto fare nulla, già è un miracolo che non sono stati investiti loro dal blocco di sale.
E la morte di Vincenzo Noto ha rimesso in moto la macchina della sicurezza. La miniera Italkali di Realmonte, è stato detto è molto sicura, addirittura la più sicura d'Europa perché anno dopo anno vengono investiti migliaia e migliaia di euro per osservare le prescrizioni della 266. Anche gli stessi sindacalisti di categoria, hanno voluto sottolineare ciò. L'inchiesta andrà avanti ancora per diversi giorni, si cercherà di stabilire l'esatta causa dell'incidente.
E intanto continuano a susseguirsi gli attestati di cordoglio. Il sindaco di Realmonte Giuseppe Farruggia e il presidente del consiglio comunale Giovanni Coco, a nome dell'intera giunta e del civico consesso, si sono stretti attorno al dolore della famiglia di Noto. I due massimi esponenti cittadini si preoccupano circa le condizioni di sicurezza della miniera, anche se sono convinti si possa trattare di un evento eccezionale anche se purtroppo mortale e devastante per la famiglia dell'empedoclino. La tragica vicenda, continua la nota, servirà da spunto per verificare i lavori di estrazione dei prodotti alcalini sotterranei e la sicurezza dei cittadini di Realmonte che vivono in superficie.
E anche l'Udeur empedoclino, primo firmatario l'ex sindaco Orazio Guarraci è intervenuto sulla vicenda chiedendo al commissario straordinario, Antonino La Mattina, di proclamare un'ora di lutto cittadino nella giornata di domani in concomitanza con lo svolgimento dei funerali.