Notiziario di Giovedì 16 Febbraio 2006

E adesso la politica. E' ufficiale: Totò Cuffaro sarà candidato alle politiche, ma non più alla Camera, dietro Casini. Il governatore sarà candidato al Senato per l'Udc. E intanto oggi si registra un appello della Margherita affinchè non vengano esclusi dalla corsa propri esponenti. Il servizio.
Il governatore Totò Cuffaro ha deciso: guiderà la lista dell’UDC per il Senato e non per la Camera come in un primo momento aveva annunciato: La scelta viene motivata - come dice lo stesso presidente della regione - dal fatto che la circoscrizione per Palazzo Madama ingloba l'intera isola. Ritengo che sia più opportuno consentire a tutti i siciliani di esprimere il proprio consenso nei confronti del governatore - dice Cuffaro che ribadisce ancora una volta che se eletto al senato rinuncerà al seggio per ricandidarsi alla guida della giunta regionale. So che su questa mia opzione aleggia un certo scetticismo da parte di alcuni - afferma - ma li smentirò puntualmente come già accaduto per le europee. Ed intanto Forza Italia aumenta i giri del suo motore elettorale indicendo per sabato prossimo il meeting dei giovani azzurri agrigentini e progettando una sorta di pagella di merito per i deputati uscenti, basata sulla loro produttività parlamentare. Che sia un metodo per sfoltire l'esercito di deputati alla ricerca di una riconferma non possibile per tutti? Sulla sponda opposta, i consiglieri provinciali della Margherita si appellano al leader nazionale Rutelli evidenziando la necessità che il partito venga rappresentato in parlamento da un candidato della provincia agrigentina, individuato nel coordinatore Diego Cusumano. Un appello scaturito dalla decisione dei vertici della Margherita di candidare in Sicilia D'Antoni, Cardinale e Mattarella che ovviamente sono destinati ad occupare i primi posti della lista, mentre in un primo tempo si era pensato ad un loro inserimento nelle liste di altre regioni. Bruno Carlino e Falzone minacciano di assumere tutte le scelte politiche conseguenti qualora Cusumano con venisse inserito in lista e tra i probabili eletti.

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