Notiziario di Giovedì 9 Febbraio 2006
Nella nuova era della contrattazione politica, arriva il patto della libertà siglato dal premier Berlusconi e dal leader del MPA Raffaele Lombardo. Sette punti ritenuti essenziali per cementare l'intesa fra Movimento autonomista e casa delle libertà, un accordo che passa dall'alleanza tecnica con la Lega Nord, un matrimonio che ha sollevato diverse critiche e sospetti nei confronti della linea politica di Lombardo. Sette punti, dicevamo su cui Berlusconi ha apposto il sigillo della garanzia. Obiettivi considerati irrinunciabili dall'Mpa per avviare l'opera di rilancio e di sviluppo della Sicilia e del Mezzogiorno Si va dalla fiscalità di vantaggio e dal federalismo solidale, alla istituzione di zone franche in Sicilia, Puglia, Calabria e Friuli; dalla Banca del sud al fondo di 500 milioni per infrastrutture: ma soprattutto vi è l'impegno del capo di palazzo Chigi a porre, entro la data delle elezioni, la prima pietra di almeno due delle opere strategiche programmate. Non un patto formale ed elettorale con la CDL, dunque, ma una stretta di mano basata sui contenuti sulle cose da fare per cambiare il volto della Sicilia e del sud. Dalle critiche per l'apatia del governo nei confronti degli annosi problemi del Mezzogiorno ai sorrisi di soddisfazione per gli impegni assunti dal leader del centrodestra. Per Lombardo il passo è durato alcuni mesi di tira e molla e di tentennamenti. L'azione politica deve partire dal territorio, dalle periferie per arrivare al centro – giustifica così Lombardo il chiacchierato accordo con la Lega ed annuncia che vi saranno candidati dell'MPA nelle circoscrizioni del nord così come vi saranno candidati della Lega in Sicilia. Un'opportunità che alimenta le intenzioni della pasionaria leghista di Lampedusa, Angela Maraventano, di proporre la propria candidatura alla Camera o al Senato. Se dovessi essere eletta-dice- mi impegnerò per risolvere i problemi legati all'immigrazione clandestina. Come ? È presto detto: bloccando i clandestini con le navi della marina militare e spostando in un' altro posto della Sicilia il centro di accoglienza perchè la sua presenza a Lampedusa è da freno allo sviluppo turistico dell'isola. E' questa la ricetta giusta secondo la Maraventano per contrastare efficacemente il fenomeno dell'immigrazione clandestina. Ma i moderati dell'MPA la pensano cosi? ------- E sul fronte politico si registra la rottura tra Leoluca Orlando e la Margherita. L'ex sindaco di Palermo, insieme con Antonio Di Pietro, sta aggregando un gruppo di "scontenti" del centrosinistra, per presentarsi alle politiche sotto il simbolo di Italia dei valori. Il gruppo comprende gli "esclusi, i delusi e i promotori di liste civiche non graditi, sostiene Orlando, a Francesco Rutelli. Più che un'adesione a Italia dei Valori si tratta di promuovere un pezzo di partito democratico che vada oltre Ds e Margherita. Italia dei Valori, secondo l'idea di Orlando, dovrebbe essere un contenitore con dentro personalità anche della Margherita e della Quercia. ------- Venticinque persone sono state identificate e denunciate alla Procura della Repubblica di Gela per falso e truffa. Si tratta di "falsi poveri" che ottenevano dai Servizi Sociali del Comune sussidi riservati dalla legge a persone in condizioni di indigenza per il pagamento delle unità abitative. Tutti residenti a Gela, i 25 denunciati secondo un rapporto della Guardia di Finanza, avrebbero prodotto autocertificazioni contenenti notizie non rispondenti alla loro reale situazione economica. Un blitz dei finanzieri negli uffici del settore Patrimonio del Comune ha permesso l'acquisizione dei tabulati delle contribuzioni e da un esame delle pratiche è emersa la truffa. L'anno scorso gli stessi finanzieri avevano individuato una quarantina di soggetti che si erano macchiati dello stesso reato. Tra essi c'era anche un ex assessore comunale. ------ Nuovo riconoscimento per il prof. Nicola Mannino, impegnato a costruire il cosiddetto Parlamento della legalità Dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di Cartoceto, in provincia di Pesaro-Urbino, Mannino ha avuto conferita quella del comune di Montemaggiore al Metauro. Il riconoscimento è andato pure a Pietro Selvaggio, di Grotte, assistente di Mannino nel progetto. Mannino è anche consulente per i problemi dei giovani del sindaco di Agrigento, Piazza. ------ Sulle vicende sollevate dal vice presidente del consiglio comunale di Agrigento, Arnone, interviene il sindaco Aldo Piazza. A giorni, dice, chiarirò pubblicamente ogni dettaglio relativo alla vicenda Carpi mentre sull'appalto della vigilanza armata del Tribunale e su quello relativo alla Forestazione, prosegue, ho inviato tutte le carte alla Procura della Repubblica, perché si faccia chiarezza una volta per tutte e si ponga fine alla strumentalizzazione politica in atto. Piazza poi sottolinea il fatto che, nonostante il clima di aggressione velenosa cui è sottoposto, continua a lavorare con impegno, costanza, serietà e massima trasparenza amministrativa. Piazza entra nel merito dell'appalto sulla Forestazione della zona nord per smentire Arnone per il quale l'impresa vincitrice non aveva i requisiti della regolarità contributiva al momento della presentazione dell'offerta e a quello dell'aggiudicazione. I certificati in possesso del Comune, continua Piazza, attestano invece la regolarità contributiva dell'impresa. Ancora una volta,conclude, i cosiddetti imbrogli "urlati" dal Consigliere Arnone si dimostrano infondati e mirati esclusivamente a strumentalizzazioni di carattere politico. ------ Con l'accusa di furto aggravato di energia elettrica, i carabinieri di Ribera hanno arrestato tre extracomunitari clandestini, due di nazionalità egiziana e uno palestinese. I tre, sorpresi dai militari all'interno di un caseggiato abbandonato, sfruttavano un allaccio abusivo ad un contatore pubblico di energia elettrica. Il caseggiato, situato in via Tevere, è da tempo meta di rifugio di diversi clandestini che giungono a Ribera per lavorare nelle campagne. I carabinieri hanno anche chiesto al comune di effettuare una bonifica urgente dell'intera zona, che versa in precarie condizioni igienico-sanitarie. ------- Ci sono anche i comuni di Porto Empedocle e Cammarata tra i destinatari dei finanziamenti che, su proposta dell'assessore regionale alla Programmazione Michele Cimino, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha assegnato, con proprio decreto, alla Regione siciliana.
Le risorse finanziarie sono destinate, soprattutto, alla riduzione del rischio sismico e per fronteggiare eventuali eventi straordinari. Il piano è stato predisposto dal Dipartimento della Protezione civile e comprende diversi interventi, distribuiti in tutto il territorio siciliano e, come detto, nell' agrigentino dove saranno destinati al Municipio di Cammarata ed al Cine Teatro Empedocle di Porto Empedocle. "Salvaguardare il territorio - afferma Cimino - significa soprattutto prevenire ed anche predisporre nel migliore dei modi gli interventi e le strutture più adeguate per fronteggiare le occasioni di emergenza legate soprattutto alla stabilità e alla sicurezza del territorio". ------- Tempi lunghi per l'approvazione del bilancio consuntivo 2004 al comune di Agrigento. La regione dovrà nominare un nuovo commissario ad acta, in quanto sono scaduti i termini del decreto a suo tempo firmato dall'assessore regionale alle Autonomie Locali. Il commissario lo scorso primo febbraio aveva invitato il presidente del consiglio comunale Di Maida a convocare, entro 5 giorni, l'aula in seduta straordinaria per approvare il documento contabile, ma il consiglio non si è riunito. Sulla questione oggi intervengono i consigliere comunali del Movimento per l'Autonomia, Pietro Marchetta e Giuseppe Bongiorno, i quali chiedono di conoscere i motivi per i quali il commissario ad acta non è riuscito ad approvare il conto consuntivo 2004. A questo punto, come detto, occorre riattivare la procedura con la nomina di un nuovo commissario. ------- Scarcerato Giovanni Traina, 54 anni, l'agricoltore di San Giovanni Gemini, arrestato due giorni fa, con l'accusa di tentato omicidio nei confronti di un compaesano. La decisione è stata presa dal Gip del Tribunale di Agrigento, Walter Carlisi, al termine dell'udienza di convalida svoltasi oggi. Il giudice ha accolto l'istanza dell'avvocato difensore, Basilio Vella. Traina, al quale è stato imposto il divieto di dimora nelle province di Agrigento e Palermo, al termine di una lite per motivi di confine, ha sferrato un colpo di accetta alla testa al suo vicino di casa, Andrea Alongi di 61 anni.