Notiziario di Giovedì 26 Gennaio 2006
I medici ancora non si sbilanciano, ma il sospetto che la morte di un uomo di Licata di 63 anni sia dovuta alla sindrome di Creutzfeldt-Jakob, la variante umana della cosìdetta malattia della mucca pazza, c’è tutto. Accertamenti sanitari sono stati avviati dall'azienda ospedaliera "Paternò Arezzo" di Ragusa, centro regionale di riferimento. I medici hanno prelevato l'encefalo, il cervelletto e il tronco cerebrale dell’uomo e hanno inviato i campioni all'Istituto superiore di sanità di Roma e al centro nazionale di riferimento di Bologna. I risultati degli esami per accertare se l'uomo fosse affetto da encefalopatia spongiforme si conosceranno tra 60 giorni. L'uomo, deceduto qualche giorno fa, era stato ricoverato negli ultimi mesi a Caltagirone dopo un periodo di cure a Milano. Se gli accertamenti dovessero dare esito positivo, si tratterebbe, in Sicilia, del secondo caso di decesso umano a causa della cosiddetta mucca pazza. Nel 2003 si registrò la prima vittima: una ragazza di Menfi, ammalatasi nel 2002 e morta dopo lunghe sofferenze. ----- Rimane operativa la delibera approvata l’estate scorsa dal consiglio comunale di Agrigento, relativa alla variante urbanistica al villaggio mosè per la realizzazione di un mega centro commerciale progettato dalla società Moses. Il Tar di Palermo, infatti, ha respinto l’istanza proposta dall’impresa Imedil – Sogeme di Gaetano Scifo contro il Comune di Agrigento, con la quale chiedeva la sospensione degli effetti della delibera. Nel corso dell’udienza i legali della Imedil hanno sostenuto la illegittimità della stessa delibera, sulla quale i giudici del Tar entreranno nel merito successivamente. Al momento hanno respinto la richiesta di sospensiva. ------ Confermata anche in secondo grado, dai giudici della corte d’Assise d’Appello di Catania, la sentenza di condanna a 16 anni di carcere per Teresa Morreale, la donna di Canicattì, di 54 anni, madre di 4 figli, che il 2 maggio del 2003 uccise ad Acireale Giovanni Casa, 77 anni, meglio noto come il Mago d’Oriente. L’uomo venne ucciso con 70 coltellate perché, secondo il racconto della donna, il cartomante non riuscì a toglierle il malocchio nonostante fosse stato pagato. La donna, come richiesto dal difensore, l’avvocato Calogero Meli, sarà probabilmente detenuta in un Centro psichiatrico. ----- Sarà in pubblicazione, dal prossimo venerdì, 3 febbraio, il piano particolareggiato del centro storico di Agrigento. I cittadini interessati, così come già avvenuto per il piano regolatore generale, avranno 20 giorni di tempo per presentare le proprie osservazioni. Il piano sarà visionabile al primo piano del palazzo comunale di Piazza Gallo, ex tribunale, durante gli orari di ufficio. Prosegue quindi speditamente e nei tempi previsti l'iter del piano particolareggiato del nostro centro storico, che potrà entro i tempi canonici essere inviato all'Assessorato al territorio. Il piano procede quindi di pari passo con lo strumento urbanistico generale e, come assicura il sindaco Aldo Piazza, entro breve tempo la città avrà una risposta concreta in campo edilizio e una pianificazione omogenea del territorio, dopo un'attesa lunga un trentennio. -------- Il gup del Tribunale di Palermo, Antonella Pappalardo, ha fissato per il 10 febbraio l'udienza preliminare per il deputato regionale David Costa dell’Udc, detenuto, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il politico è stato arrestato il 15 novembre su richiesta dei pm della Dda Massimo Russo e Roberto Piscitello perché ritenuto coinvolto in una indagine che riguarda mafia e politica nel trapanese e sulla quale da diverso tempo indagano gli agenti della Squadra Mobile di Trapani. L'inchiesta si basa su presunti contatti del deputato regionale con esponenti mafiosi di Marsala, e in particolare con il boss Natale Bonafede. -------- I poliziotti della Squadra volanti della Questura di Agrigento, agli ordini della dirigente Gina Castelluzzo, sono sempre piu’ impegnati a sgominare la presunta banda delle Fiat 500, ed anche dei ciclomotori, che ha imperversato in citta’ nel corso delle ultime settimane. Adesso i poliziotti hanno denunciato un minorenne di 15 anni, R.S, di Agrigento. Complessivamente, almeno fin’adesso, 2 sono stati gli arresti e 3 le denunce. I poliziotti hanno recuperato anche diverse Fiat 500 e ciclomotori rubati. ------ E cambiamo argonento, occupiamoci del maltempo che da giorni stringe nella morsa la Sicilia. La neve comincia a fare capolino anche in provincia di Agrigento, soprattutto nelle zone interne. Problemi di viabilità, per il fondo ghiacciato, sulla Palermo – Sciacca ed anche sulla 189 Agrigento – Palermo, all’altezza del bivio Manganaro. La Polstrada invita gli automobilisti a guidare con prudenza. Ripresi, ieri sera, i collegamenti marittimi con le Pelagie. Seguiamo. Solo nel tardo pomeriggio di oggi è stato riaperto al traffico il tratto fra Giacalone ed Altofonte nella strada statale Palermo-Sciacca, chiuso questa mattina a causa della neve e del ghiaccio. I tecnici dell'Anas hanno cosparso l'asfalto di sale e ciò ha migliorato le condizioni del manto stradale. La polizia stradale è stata impegnata per diverse ore a regolare la viabilità. E fondo stradale ghiacciato è stato segnalato anche in prossimità del bivio Manganaro, sulla statale 189, Agrigento – Palermo, nei pressi di Cammarata. La polstrada di Lercara Friddi consiglia pertanto gli automobilisti di guidare con estrema prudenza. Dunque anche l’agrigentino è stretto nella morsa del freddo e del gelo siberiano che da qualche giorno interessa l’Italia e la Sicilia. Anche oggi, soprattutto nella zona centro – orientale della Sicilia, è stata una giortana segnata da froti nevicate, bufere di vento che ha messo a dura prova la viabilità. Una tempesta di neve si è abbattuta nella mattinata sull'autostrada A19 Palermo-Catania tra Scillato e Tre Monzelli in provincia di Palermo, dove in caso di peggioramento potrebbe essere decisa la chiusura per consentire l'intervento di spazzaneve e spargisale. Sulla tratta si segnalano diversi incidenti causati dal fondo ghiacciato, comunque senza conseguenze alle persone. Nevicate fitte su tutto l'Ennese e obbligo di catene al seguito nelle zone di Nicosia, Cerami, Troina. Problemi nei collegamenti via mare tra la Sicilia e le isole minori, anche se ieri sera la motonave Paolo Veronese della Siremar ha potuto lasciare Porto Empedocle e raggiungere Linosa e Lampedusa. -------- Leoluca Orlando è ritornato sulla sua vicenda politica legata ad una possibile candidatura alle politiche. Se mi venisse proposta solo una candidatura fuori dalla Sicilia, ha detto, non accetterei perché sarebbe un'offesa ai siciliani ma soprattutto alla mia dignità. Accetterei solo, ha proseguito, se mi venisse offerta la proposta di candidarmi anche in Sicilia. L'idea che io possa candidarmi solo fuori della Sicilia la considero pericolosa, irrazionale e inquietante. Orlando ha confermato che correrà alle primarie dell'Unione per la scelta del candidato a Sindaco di Palermo. ----- Non s’è fatta attendere la replica di Cuffaro definito peronista da Italo Tripi. Il segretario regionale della Cgil mostra di non conoscere per nulla politica e politica internazionale, ha sostenuto. Utilizzare in senso dispregiativo il termine peronista, ha proseguito Cuffaro, non offende me, ma i milioni di cittadini argentini che in quell'ideale politico ancora oggi, liberamente e legittimamente, si riconoscono. Molti di loro hanno anche origini siciliane. E a proposito della mancanza di rapporti istituzionali tra governo e sindacati, Cuffaro ha invitato Tripi a distinguere il ruolo dei sindacati da quello dei partiti. Dubito, però, ha concluso, che Tripi abbia chiara la differenza e queste sue uscite sono il segnale più evidente di una scelta di campo. -------- Va ai socialisti di Gianni De Michelis il simbolo del Garofano e il nome Nuovo Psi. Lo ha stabilito il Tribunale civile di Roma che in tal senso ha accolto il ricorso presentato dalla componente vicina all’ex ministro. Il Tribunale di Messina, un mese fa, invece, aveva assegnato la titolarità del simbolo alla componente vicina a Bobo Craxi. Si tratta di una sentenza importante alla luce della scissione che si è consumata qualche mese fa al termine del congresso nazionale del nuovo Psi che avrebbe dovuto sancire l’unità socialista. Soddisfazione per la decisione del tribunale civile di Roma esprime l’assessore provinciale Santino Lo Presti e il dirigente Filippo Giambra.