Notiziario di Mercoledì 25 Maggio 2005
Una soluzione politica e non legale. E’ quanto auspicano alcuni presidenti e consiglieri circoscrizionali di Agrigento, alcuni dei quali eletti di recente, a proposito della vicenda relativa alla riduzione del numero delle circoscrizioni da 5 a due. In una nota si auspica la necessità di aprire un ampio confronto e dialogo tra tutte le forze politiche per comporre la diatriba, nell'interesse comune. E sulla vicenda si inserisce il segretario provinciale dei comunisti italiani, Gaetano Cavaleri, che definisce grottesca e pirandelliana la questione. A volere le circoscrizioni, scrive Cavaleri, è stato il centro destra che ha utilizzato questo strumento di democrazia partecipativa come leva per costruire quel 70 per cento di elettorato che portò all'elezione del sindaco Aldo Piazza. Adesso, conclude, è in prima fila per chiederne l'abolizione.