Notiziario di Venerdì 6 Maggio 2005
L’imprenditore agrigentino, Giovanni Miccichè, ex titolare dell’Impresem, è stato condannato a tre anni dal Tribunale di Agrigento, presieduto dal giudice Luigi Patronaggio, per l’accusa di intestazione fittizia di beni. Nello stesso processo è stata assolta la moglie, Vincenza Pecorelli, accusata del reato di falso in bilancio, mentre è stato condannato a due anni e 4 mesi a Fabrizio De Giovanni, consulente finanziario. I giudici hanno anche disposto la confisca di 600 mila euro depositati sul contro di una banca di Lugano. Miccichè, sempre nello stesso processo, è stato assolto da altri tre capi di imputazione e dall’aggravante di avere agevolato Cosa Nostra.