Notiziario di Giovedì 24 Febbraio 2005
In appello dimostrerò la mia innocenza. Così Alfredo Prado, noto imprenditore di Agrigento, commenta la sentenza emessa dai giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento, con la quale è stato condannato a 4 anni di reclusione. A 3 anni di carcere, invece, è stata condannata la sorella Zara Maria Prado e la madre, Franca Parello. I tre sono stati riconosciuti responsabili dei reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale relativa alla gestione della società Michelangelo, l’istituto parificato di istruzione secondaria e formazione professionale. In una nota Alfredo Prado si dice sorpreso della sentenza, in virtù, scrive, della gran mole di documenti, prove testimoniali, relazioni peritali che hanno fortemente chiarito a mio favore, prosegue Prado, tutti i punti contestati. Sono consapevole di essere estraneo a ciò che mi viene addebitato, conclude, e aspetterò il deposito delle motivazioni della sentenza sicuro che il futuro giudizio di appello saprà far emergere la verità.