Notiziario di Venerdì 18 Febbraio 2005
Ha lasciato la banchina di Porto Empedocle, la nave Cap Anamur, sequestrata lo scorso luglio e affidata in custodia, dietro versamento di due milioni di dollari, all'omonima organizzazione umanitaria tedesca, proprietaria dell'imbarcazione. La Cap Anamur, come si ricorderà, fu sequestrata dopo avere raccolto nel Canale di Sicilia una quarantina di clandestini ed avere forzato un ''blocco'' durato diversi giorni. Le autorità italiane avevano infatti vietato alla nave l'ingresso in acque territoriali, non credendo alla versione fornita dall'equipaggio secondo cui si trattava di naufraghi sudanesi salvati da morte sicura. I 4 responsabili dell'equipaggio, compreso l'allora capo dell'organizzazione Elias Bierdel, furono arrestati, e rilasciati pochi giorni dopo con l'accusa di avere favorito l'immigrazione clandestina. Il provvedimento firmato dal procuratore Ignazio De Francisci prevede che se gli indagati dovessero essere condannati saranno costretti a riportare indietro la nave per avere i due milioni di dollari; in caso di assoluzione, otterranno la restituzione della somma di denaro, per la quale è stata sottoscritta una fideiussione.