Notiziario di Giovedì 17 Febbraio 2005
Ancora giudiziaria. Si è concluso con quattro condanne e otto assoluzioni, il processo scaturito dall'inchiesta giudiziaria che coinvolse, nel gennaio del 2002, i vertici dell'Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura e alcuni imprenditori agricoli. I giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Maria Agnello, hanno condannato Angelo Napoli, 70 anni, ispettore provinciale dell'agricoltura fino all'ottobre 1999, a 3 anni e 4 mesi di reclusione, il figlio Calogero, imprenditore agricolo a 8 mesi di reclusione e Luigi Cucurullo, 59 anni, di Canicattì e Pietro Arone di Valentino, di Palermo, entrambi imprenditori agricoli, ad 1 anno e 10 mesi. Tutti hanno ottenuto la sospensione condizionale della pena. Assolti Onofrio Tulone, ispettore provinciale dell'agricoltura all'epoca dell'operazione e i dipendenti Vincenzo Frenda, Pasquale La Porta, Giuseppe Gallo Afflitto, Paolo Botta, Salvatore Gueli e Antonino Di Giacomo e Giuseppe Barbera, architetto palermitano. Tutti, a vario titolo, erano accusati di abuso d’ufficio, falso ideologico, soppressione e occultamento di documenti e truffa aggravata.