Notiziario di Sabato 20 Dicembre 2003
In primo piano la cronaca giudiziaria. Dopo 6 ore di camera di consiglio, è stata emessa la sentenza al processo depuratore, scaturito dalla seconda inchiesta su presunte irregolarità nell'appalto dell'impianto del Villaggio Peruzzo. Sette gli imputati. I giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduto da Maria Agnello, a latere Alberto Davico e Chiara Coppetta, hanno condannato alle pena di un anno e nove mesi i progettisti Vincenzo Rizzo e Giovanbattista Platamone e l'imprenditore Vincenzo Costanza. 10 mesi sono stati inflitti a Calogero Sodano, ex sindaco di Agrigento, oggi senatore dell'UDC, nove mesi all'ex assessore comunale ai Lavori Pubblici, Piero Hamel. I due sono stati condannati per il reato di abuso d'ufficio, mentre sono stati assolti per i reati di truffa e falso. Assolti invece i due funzionari dell'ufficio tecnico comunale, Ernesto Bonadonna e Sebastiano Di Francesco. Tutti i condannati dovranno risarcire le parti civili WWF, Legambiente e Comune di Agrigento. Il PM Giulia Labia, al termine della sua arringa, aveva chiesto la condanna a 3 anni per Sodano, Platamone e Rizzo, a due anni e 6 mesi per Hamel, due anni e 4 mesi per Costanza e due anni ciascuno per Di Francesco e Bonadonna. Il processo è scaturito, come detto, dalla seconda inchiesta sul depuratore. La prima, condotta dal PM Giuseppe Miceli, portò agli arresti domiciliari la soprintendente Fiorentini e all'incriminazione dell'ambientalista Arnone, entrambi poi prosciolti in sede di indagini preliminari.