Notiziario di Lunedì 29 Settembre 2003
E’ ancora emergenza idrica ad Agrigento. Nonostante le promesse, le buone intenzioni sottoscritte durante i vertici, in città, anche oggi, il quantitativo d’acqua giunto ai serbatoi comunali è stato insufficiente a garantire turni accettabili. Sono arrivati, infatti, 135 litri al secondo, ben al di sotto dei 160 di venerdì scorso quando il prefetto chiese ed ottenne l’integrazione da altre fonti. Sulla già pesante situazione idrica grava una nuova rottura lungo la condotta della “dissalata” proveniente da Gela, questa volta all’altezza di Torre di Gaffe. Fino ad alcune ore fa l’Eas ha pompato l’acqua per i serbatoi di contrada Forche dall’impianto di San Biagio. Alla situazione già pesantemente drammatica, si è aggiunto il black-out di energia elettrica di ieri che ha ulteriormente penalizzato l’approvvigionamento ai serbatoi della città. Anche oggi il sindaco Aldo Piazza è stato in contatto con il prefetto e l’Unità di crisi istituita in prefettura e con l’Ufficio dell’Emergenza idrica di Palermo, per individuare soluzioni, che di volta in volta, purtroppo, vanno aggiornate e modificate, a causa di continue disfunzioni e rotture, sempre indipendenti dal Comune. Intanto, il gruppo consiliare dell'Ulivo ha annunciato per domani la presentazione, in consiglio comunale, di un ordine del giorno col quale si chiede al sindaco Aldo Piazza di riferire in aula sulla crisi idrica. Ricordiamo che nell’ultima seduta, tra mille polemiche, il consiglio ha bocciato a maggioranza la proposta dell'Ulivo di istituire una commissione d’indagine sulla distribuzione idrica. Di contro, i consiglieri del centro destra hanno approvato un documento di solidarietà al sindaco Piazza, ringraziandolo pubblicamente per essersi impegnato nella soluzione del problema idrico.