Notiziario di Martedì 16 Settembre 2003
Picarella: terzo atto. Dopo avere denunciato l’allegra gestione dell’APEA, e le spese folli dell’amministrazione Fontana per gli incarichi legali, oggi il consigliere provinciale del PRI punta l’indice contro il consorzio universitario. Picarella, nel ribadire il ruolo fondamentale che riveste da anni il Consorzio come veicolo di promozione culturale in provincia, sottolinea in una mozione alcuni aspetti legati all’andamento e alla funzionalità che, a suo giudizio, meritano l’attenzione dell’intero consiglio provinciale. In particolare Picarella chiede secondo quali criteri vengono scelti i docenti, il personale amministrativo, quali sbocchi occupazionali acquisiscono i diplomati, quanti di questi hanno trovato occupazione, se sussistono soggetti con doppia retribuzione. Picarella chiede inoltre di conoscere quanto sia costata la serata di gala organizzata dal consorzio in un noto albergo a chiusura dell’anno accademico e se risulta a vero che tra le finalità del consorzio vi è anche quella di coprire i costi economici e di pubblicazioni. E a Picarella replica il presidente del consorzio universitario di Agrigento, Roberto Lagalla, il quale, ironicamente, si dice felice del fatto che il consigliere repubblicano si occupi finalmente del consorzio universitario. Lagalla si dice disponibile, in qualsiasi momento, nella sede istituzionale del consiglio provinciale, a riferire sull’attività didattica ed economica del Consorzio. Tutto quello che è stato fatto dal consorzio, sostiene Lagalla, è stato fatto seguendo i principi e le norme contenuti nello statuto e nel regolamento contabile che la stessa Provincia regionale ha approvato. Tutte le spese, continua, fanno parte del bilancio della provincia, del quale il consigliere Picarella può prendere visione in qualsiasi momento. Quanto alla serata di gala, Lagalla conclude che è stata sponsorizzata per intero dall’Alfa romeo Italia.