Notiziario di Martedì 15 Luglio 2003
Compariranno domani, davanti al tribunale del riesame di Palermo, l' ex assessore comunale dell'Udc Mimmo Miceli e l'imprenditore Francesco Buscemi, arrestati il 26 giugno scorso con l'accusa di concorso in associazione mafiosa nell'ambito di un'inchiesta della procura sui rapporti mafia-politica. I giudici, che dovranno decidere sulle istanze di scarcerazione dei legali dei due indagati, depositeranno il verdetto nei prossimi giorni. Intanto, secondo quanto riportato oggi dal quotidiano ''Repubblica'', dall'inchiesta del Ros dei carabinieri, che ha coinvolto anche il presidente della Regione Salvatore Cuffaro, emerge che sarebbe un poliziotto una delle talpe che avrebbe passato al clan Guttadauro la notizia che il telefono del cognato del capomafia, Vincenzo Greco, era sotto controllo. L'agente, che avrebbe passato l'informazione attraverso un farmacista, avrebbe anche fatto campagna elettorale per Domenico Miceli. Dall'intercettazione di una conversazione tra l'ex aiuto primario della Chirurgia del Civico Giuseppe Guttadauro e Salvatore Aragona, medico arrestato assieme a Miceli, e' emerso anche che la mafia avrebbe ucciso il generale Carlo Alberto dalla Chiesa per conto di mandanti esterni. Al tribunale del riesame sono stati depositati anche due video: uno con le immagini dell'incontro, avvenuto nel luglio del 2001, tra il presidente della Regione Cuffaro, Miceli ed il cognato di Guttadauro Vincenzo Greco, il medico condannato per avere curato Salvatore Grigoli, killer di padre Puglisi; l'altro, che riprende una conversazione avvenuta il 3 ottobre del 2000 a Palermo tra il vice-ministro dell'Economia Gianfranco Micciche' e Francesco Buscemi.