Notiziario di Mercoledì 19 Febbraio 2003
La procura della repubblica di Palermo ha chiuso l'ultima parte dell'inchiesta sul sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino Di Matteo, strangolato e poi sciolto nell'acido, nel 1996, su ordine di Giovanni Brusca. Questa ultima inchiesta coinvolge, fra gli altri, i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano ed il boss Benedetto Capizzi. Sono accusati di avere favorito il sequestro e poi l'uccisione del piccolo, che all'epoca aveva 15 anni. I mafiosi, con in testa Brusca, ne organizzarono il rapimento per costringere Santino di Matteo a ritrattare tutte le accuse che aveva fatto durante il suo pentimento. Dalle indagini è emerso che il piccolo Giuseppe è stato tenuto prigioniero anche in provincia di Agrigento, in un casolare vicino Cammarata. Nel primo processo che si e' svolto, sono stati condannati numerosi capi mafia, fra i quali Giovanni Brusca, a 30 anni di carcere, pene che sono diventate definitive da pochi mesi.