Notiziario di Sabato 1 Aprile 2000
La tenenza della guardia di finanza di Sciacca ha scoperto nella mattinata del 29 marzo scorso un laboratorio clandestino, al cui interno sono state rinvenute attrezzature per centinaia di milioni, atte a modificare e costruire armi e munizioni; sequestrate sette pistole, di cui due prive di matricola, quattro fucili, tre silenziatori di cui due ancora in costruzione, vari coltelli da lancio, caricatori per pistole e fucili, una balestra con mirino di precisione, 15 chili e seicento grammi di polvere da sparo, 89 chilogrammi di piombo spezzato di vario calibro, circa 20 mila pezzi tra ogive, bossoli, cartucce ed inneschi, ed altro materiale utilizzato per il caricamento di munizioni.L'eccezionale scoperta è stata il risultato dell'attività investigativa che ha permesso il recupero di materiale pericoloso ed incontrollato nelle mani di un soggetto incensurato, il riberese A.G. di 40 anni, tratto in arresto, e che, secondo gli investigatori, esercitava una vera e propria attività di fabbricazione e vendita, tanto che le fiamme gialle hanno rinvenuto progetti di parti di armi all'interno del laboratorio.Nei pressi di una attività commerciale, sempre a Ribera, i finanzieri hanno poi rinvenuto quattro sacchetti contenenti proiettili di vario calibro già pronti per la vendita; le successive operazioni, scattate in maniera progressiva, hanno permesso di scoprire in una camera bunker posta all'interno di un garage nel centro abitato di Ribera, tutto l'arsenale detenuto illegalmente. A.G. si è giustificato dicendo che si costruiva da solo i proiettili per esercitarsi al poligono di tiro con armi detenute legalmente, ma non è riuscito a dare spiegazioni convincenti, allorché i militari gli hanno fatto notare che aveva costruito proiettili e silenziatori per armi che lo stesso non deteneva.