Notiziario di Mercoledì 8 Marzo 2000
La Finanziaria e il Bilancio per il 2000 della Regione siciliana sono stati approvati oggi con 46 voti a favore e un astenuto. I deputati del Polo sono rimasti in aula ma non hanno votato. Il documento economico proposto dal governo di centro sinistra prevede una spesa di 25 mila miliardi e 429 milioni. Di questa cifra 18 mila miliardi e 125 milioni sono per le uscite correnti e sei mila miliardi e 753 milioni per quelle in conto capitale. ''Con l' approvazione dei due provvedimenti - afferma l' assessore al Bilancio Franco Piro - si prosegue sulla strada del riequilibrio dei conti della Regione e si liberano risorse per l' occupazione e lo sviluppo''. All' approvazione dei due disegni di legge si e' arrivati dopo che e' rientrata la protesta dei deputati dei Democratici che venerdi' notte hanno abbandonato l' aula impedendo il voto finale dei due provvedimenti in disaccordo con un emendamento, poi ritirato dal governo, che prevedeva finanziamenti alle case editrici siciliane con i conti in rosso. Il capogruppo dell' Asinello Vincenzo Pezzino e il coordinatore regionale Peppe Spampinato hanno affermato che con il ritiro della norma ''i dissidi erano rientrati''. Piu' duro Sebastiano Lo Certo anche lui dei Democratici che ha detto che pero' ''in questo bilancio c' e' parecchio consociativismo''.Prima del voto finale in aula e' stato respinto un ordine del giorni che invitava a varare la sanatoria delle case costruite a 150 metri dal mare.