Notiziario di Lunedì 3 Gennaio 2000
Oggi entra in vigore, in maniera completa, la riforma del giudice unico di primo grado che si prefigge l' unificazione in un unico ufficio delle competenze prima distribuite tra preture e tribunali, mantenendo una divisione con quelle del giudice monocratico e collegiale, oltre ad una complessiva razionalizzazione organizzativa, economica e processuale, per una maggiore efficienza e funzionalità.E a tal proposito sono anche stati creati i tribunali metropolitani e sono stati inoltre ridefiniti confini dei distretti giudiziari delle grandi città tra cui anche Palermo. L' elevato numero di uffici giudiziari infatti faceva si che molti avessero un bacino di utenza assai contenuto e questo naturalmente aumentava anche il costo complessivo degli uffici giudiziari. Con la riforma, i 2.120 uffici giudiziari diventano 1.571, le procure passano da 264 a 164, e vengono soppressi quindi 549 uffici giudiziari, tra cui 165 preture circondariali, 218 sezioni distaccate di tribunali, e 100 procure della repubblica presso le preture. La riorganizzazione comporta quattro vantaggi immediati: rafforzamento dei tribunali, con nessun ufficio con meno di 5 magistrati; diminuzione del numero di dirigenti; possibilità di specializzazione e di utilizzare meglio il personale amministrativo.Collegati alla riforma del giudice unico, il parlamento ha approvato la legge sul rito monocratico e la depenalizzazione dei reati minori.Diventano illeciti e non più reati ,la guida senza patente o con patente revocata, atti osceni colposi o emissione di assegni non autorizzati.Se comunque non si andrà più carcere, aumenteranno le sanzioni amministrative, infatti per guida senza patente si pagherà da 4 a 16 milioni, mentre prima si rischiavano da tre a dodici mesi di carcere e ammende da 500mila a due milioni di lire.