Notiziario di Sabato 11 Dicembre 1999
Li hanno reso talmente piccoli che bisogna sforzarsi per vederli.Li hanno creati utilizzando il cioccolato, la plastilina, il legno, la carta, le mandorle, perfino pezzi, anzi un unico blocco, di roccia bianca, detta volgarmente "Trubba", proveniente dalla scala dei turchi di Realmonte.Stiamo parlando dei personaggi protagonisti della mostra di presepi in miniatura esposti in questo periodo a Porto Empedocle.L'iniziativa, organizzata per il secondo anno consecutivo dalla locale sezione del Masci, il gruppo scoutistico, che da anni si impegna nel sociale promuovendo iniziative coinvolgenti soprattutto tra i giovani, quest'anno ha visto ai nastri di partenza del concorso per il più bel presepe in miniatura, una ventina di queste vere e proprie, piccole opere d'arte.I poco più di 50 centimetri vengono raccontati, con grande fantasia e cura dei particolari, tutti gli scenari tipici della natività che si ripete da 2000 anni. Ogni visitatore potrà esprimere la sua preferenza con una scheda ed il presepe più votato verrà premiato con un premio in denaroNessuno tra i curiosi, che si recano quotidianamente a visitare questo piccolo, e proprio il caso di dirlo, spaccato di natale, poteva lontanamente immaginare di vedere le figure tradizionali del natale, realizzate con materiali così insoliti ed in definitiva poveri.Per un presepe è stata addirittura utilizzata la paraffina il materiale che avvolge i formaggi.