Notiziario di Sabato 4 Dicembre 1999
I boss di cosa nostra, fra il 94 e il 96, non avrebbero progettato un attacco agli amministratori progressisti. Il Tribunale ha assolto il clan mafioso dei Brusca dall'accusa di danneggiamento e violenza ad un corpo politico-amministrativo: era il primo capo d'imputazione. Gli imputati sono stati condannati, invece, per le intimidazioni e i singoli attentati compiuti fra il febbraio ed il dicembre del 94 nei paesi della Provincia di Palermo a numerosi amministratori, sindacalisti e politici del centrosinistra. I giudici hanno escluso dal risarcimento danno solo il Comune di san Giuseppe Jato. I giudici avrebbero creduto alle dichiarazioni di Giovanni Brusca che ha smentito un'unica strategia politico-mafiosa per gli attentati, contraddicendo il fratello, Enzo e gli altri collaboratori Stefano Bommarito e Giuseppe Monticciolo. Il Tribunale non ha riconosciuto a Giuseppe Brusca le attenuanti concesse ai collaboratori: il boss di San Giuseppe è stato condannato a sei anni di carcere. Giuseppe Monticciolo è stato condannato a quattro anni e sei mesi, stefano Bommarito a quattro mesi.