Notiziario di Mercoledì 27 Ottobre 1999
Alla fine a Capodicasa non è rimasto che dimettersi e la Regione siciliana ripiomba nella consueta instabilità.Non ha visto la luce, infatti, stanotte il secondo governo regionale di centro sinistra, composto da 12 assessori, con l'appoggio di Rifondazione Comunista, che formalmente avrebbe dovuto contare su una maggioranza di 48 deputati su 90, ma che i soliti franchi tiratori hanno affossato.Al secondo scrutinio nella votazione svoltasi, all'Assemblea regionale siciliana, la nascente giunta è stata neutralizzata da deputati regionali che nel segreto dell'urna hanno confluito i loro voti su due esponenti del Polo. Sono stati in questo modo eletti l'ex presidente della Regione Giuseppe Provenzano di Forza Italia e Giovanni Petrotta del Ccd che hanno ottenuto rispettivamente 46 e 47 voti. Al termine dello spoglio, dopo la proclamazione dei due parlamentari del centro destra, Capodicasa, riconfermato il 12 ottobre scorso con 46 voti, ha rassegnato, come dicevamo, le dimissioni. "Non credo che oggi ci sia qualcuno che possa gioire di questo risultato'', ha detto Capodicasa invocando ''la riforma dello statuto siciliano che porti ad un nuovo tipo di elezione dell'esecutivo, perchè quella in vigore - ha aggiunto il diessino - mortifica il dibattito politico e incide negativamente sulla trasparenza delle scelte''. Al primo scrutinio, ieri a tarda sera, ce l'avevano fatta soltanto in nove ad essere eletti assessori: Franco Piro (Democratici), Vincenzo Lo Giudice (Udeur), Giovanni Manzullo (Udeur), Salvino Barbagallo (Udeur), Giovanni Battaglia (Ds), Carmelo Lo Monte (Ppi), Nino Papania (Ppi), Federico Martino (Indipendente di sinistra) e Salvatore Morinello (Pdci). Erano rimasti fuori altri tre candidati: Domenico Rotella (Ri), Vladimiro Crisafulli (Ds) e Salvatore Cuffaro (Udeur), tutti assessori uscenti che alla seconda votazione hanno ottenuto rispettivamente 37 voti, 40 voti, e 38 voti. Il Polo al primo turno aveva votato per i propri capigruppo.Il presidente dell' Assemblea regionale siciliana, Nicola Cristaldi ha convocato l'aula con all'ordine del giorno l'elezione del nuovo presidente per l'8 novembre prossimo alle 18,30.