Notiziario di Lunedì 25 Ottobre 1999
La procura della Repubblica di Agrigento, ha riaperto due inchieste giudiziarie che, tempo fa, erano state chiuse con altrettanti decreti di archiviazione. E' stata la procura della Repubblica di Caltanissetta ha sollecitare la riapertura delle inchieste dopo avere approfondito le indagini. Protagonista di questa storia è l'imprenditore palmese, Filippo D'Oro 61 anni che ha più volte denunciato alla magistratura i fatti inerenti un rapporto instaurato con il Banco di Sicilia relativo ad una richiesta di un finanziamento agevolato per la realizzazione di un investimento industriale per la messa in opera di una fabbrica di biscotti a Palma di Montechiaro. Le due inchieste, recentemente riunite in un unico procedimento, sono nelle mani del sostituto procuratore della Repubblica Stefano Civardi. Una decina sono i soggetti sottoposti ad indagine tra cui alcuni funzionari del Banco di Sicilia quasi tutti in pensione. Le ipotesi di reato sono quelle di Associazione per delinquere, estorsione, usura e truffa.D'Oro nel 1978 aprì a Palma di Montechiaro un biscottificio investendo 850 milioni di lire, una bella cifra per quei tempi. L'azienda dopo appena un anno aveva un fatturato che superava il miliardo e già i biscotti di D'oro erano esportati in tutta la penisola ed in Francia e Germania. D'Oro all'epoca chiese un finanziamento di 860 milioni di lire per ampliare la sua fabbrica. Dopo la realizzazione l'istituto di credito accettò l'investimento di 550 milioni. Ma l'imprenditore, ecco il colmo, sostiene di non avere mai ricevuto una lira. A suo dire quei soldi rimasero nelle casse del Banco di Sicilia a parziale ristoro di interessi passivi a lui addebitati su conti correnti ordinari le cui disponibilità sarebbero state utilizzate per l'estinzione di un altro debito bancario e per la cancellazione della relativa ipoteca. Adesso D'Oro è indebitato con la stessa banca per ben tre miliardi di lire, tutti interessi maturati. Nel frattempo ha chiuso per fallimento la sua fabbrica e praticamente si è rovinato. Chiede ,per questo ,che venga fatta giustizia.