Notiziario di Lunedì 11 Ottobre 1999
Udienza stamane nell' aula bunker del carcere di contrada Petrusa ad Agrigento del processo Akragas, iniziato lo scorso 5 luglio, innanzi alla Corte d'Assise presieduta da Luigi Patronaggio Il processo contro presunti affiliati di Cosa nostra nell' agrigentino ha visto il rafforzamento dei rappresentanti della pubblica accusa che da oggi sono quattro: il procuratore aggiunto di Palermo Sergio Lari, i sostituti della Dda Luca Crescente e Ambrogio Cartosio e il sostituto procuratore di Agrigento, Roberto Terzo. Il presidente della corte d' assise ha deciso oggi di unificare anche le posizioni di sette imputati che a suo tempo avevano chiesto il patteggiamento della pena senza ottenerlo. Il processo Akragas, scaturito dalle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia che portarono alle operazioni antimafia Akragas e Akragas 2, oggi conta 57 imputati, tra cui Riina e Brusca, tutti accusati di associazione mafiosa. Al centro dell' inchiesta ben 22 omicidi avvenuti tra la seconda meta' degli anni '80 e il '94 tra cui l' agguato al maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli avvenuto il 4 aprile del 1993 e l' omicidio del piccolo Santino, figlio del pentito Di Matteo. Nel processo hanno chiesto e ottenuto di costituirsi parte civile il ministero degli Interni e della Difesa e i familiari del maresciallo dei carabinieri, Giuliano Guazzelli.