Notiziario di Venerdì 8 Ottobre 1999
La gara d' appalto per l' aggiudicazione dei lavori di costruzione dell' istituto commerciale di Mazzarino, Comune del Nisseno, ha richiesto 18 mila operazioni matematiche, l'utilizzo di cinque personal computer ed una equipe di dieci funzionari provinciali facenti parte della commissione che si occupata della gara per ben otto giorni. E' la conseguenza della legge regionale sugli appalti varata nel 1998 che presenta delle discordanze con la legislazione nazionale al punto da creare confusione tra gli operatori del settore. La richiesta di modifica della legge, dunque, è stata inviata alla Regione da due funzionari della provincia regionale di Caltanissetta che si sono occupati, appunto, dei lavori della gara d' appalto sull' istituto scolastico mazzarinese a cui hanno partecipato 131 imprese e che aveva un importo base di tre miliardi e mezzo di lire.In base alla legge 21 del 1998, quindi, la commissione di gara ha dovuto impiegare otto giorni per l' esame dei conteggi effettuati dalle imprese concorrenti per formulare il prezzo offerto, e ciò ha comportato l'impiego di migliaia di operazioni matematiche. Tutto ciò, dunque, malgrado il dispiegamento di mezzi ha provocato un notevole rallentamento nella celebrazione della gara e quindi una riduzione dell' attività lavorativa delle imprese che operano nel campo dei lavori pubblici.I lavori di costruzione dell'istituto erano stati già aggiudicati nel 1991 da una ditta che poi rimase coinvolta nell'operazione antimafia ''Leopardo'' e quindi fallì.