Notiziario di Martedì 20 Luglio 1999
Dopo due anni di indagini i carabinieri sono riusciti a localizzare a Mascalucia una centrale abusiva mobile di telefonia destinata ad immigrati ed extracomunitari che la utilizzavano per fare chiamate intercontinentali a basso costo. La truffa, ritenuta miliardaria, ha portato all'emissione di ordini di carcerazioni nei confronti dei quattro persone, due delle quali tecnici dei telefoni. Si tratta dell'impiegato della Telecom, Agatino Lopis, 51 anni, di Salvatore Grosso, 34, tecnico dell'Itel, di Angelo Lo Tauro, 26 anni, pregiudicato, e del sorvegliato speciale Massimo Giovanni Raimondo, di 28 anni. Lopis, Grosso e Raimondo hanno, comunque beneficiato degli arresti domiciliari. I due tecnici telefonici, secondo l'accusa, avevano creato una vera e propria centrale di telefonia che di volta in volta, veniva collegata alle linee di ignari utenti privati. Al momento dell'irruzione in una casa di Mascalucia, dove in quel momento era stata allestita la centrale abusiva mobile, i carabinieri hanno trovato dieci extracomunitari, alcuni dei quali intenti a telefonare in Africa.