Notiziario di Venerdì 25 Giugno 1999
''La mia casa è un tugurio, meglio il carcere'' ha detto agli agenti, che perplessi sono stati costretti a rinchiuderlo in camera di sicurezza per una notte.Questo la singolare vicenda di un disoccupato palermitano, Giuseppe Lattuca, 32 anni, ex venditore ambulante agli arresti domiciliari per ricettazione, il quale è evaso dalla sua abitazione, chiedendo alla polizia di essere portato in carcere.La casa in questione è un ammezzato di pochi metri quadrati privo di energia elettrica, acqua e gas. Ma il suo desiderio non è stato esaudito. Infatti processato per direttissima dal pretore, è stato condannato a due mesi e 20 giorni di reclusione, da scontare sempre nella sua abitazione. Il giorno dopo, infatti, Lattuca ha ribadito la sua tesi, di fronte al pretore Nino Napoli: ''Preferisco stare in prigione, almeno in galera si mangia tutti i giorni e non si è costretti a stare al buio e senza acqua''.Il magistrato, invece, dopo averlo condannato lo ha rispedito a casa.