Notiziario di Sabato 2 Gennaio 1999
L'osservatore romano torna oggi a parlare dei ritardi postali nella distribuzione del quotidiano stesso, lamentando che segnalazioni di proteste hanno avuto l'unico effetto di aumentare il disservizio, specialmente in Sicilia. Le proteste elevate presso le sedi competenti delle poste e gli incresciosi resoconti pubblicati sulle stesse colonne del giornale, si legge in una nota, hanno avuto come unico risultato un ulteriore allungamento dei tempi di consegna o un aumento della quantità dei numeri del giornale non giunti a destinazione. Il giornale vaticano, che una decina di giorni fa aveva scritto dei ritardi postali, pubblica anche la lettera di un sacerdote di Messina, don Riccardo Pignatelli, che racconta di aver avuto solo il 30 dicembre le copie del 17, 21 e 23 dello stesso mese e annuncia la disdetta dell'abbonamento, considerando inutile ricevere e leggere un quotidiano che giunga con vari giorni di ritardo.Anche nell'agrigentino negli ultimi tempi, ci sono stati segnalati episodi simili. Lettere, raccomandante e quanto altro arriva con molto ritardo a destinazione. Addirittura una raccomandata ha impiegato circa 20 giorni per raggiungere un comune distante appena una ventina di chilometri.