Notiziario di Mercoledì 30 Dicembre 1998
Una inchiesta è stata avviata dalla procura della Repubblica di Palermo dopo le polemiche suscitate dalla decisione dell'ex presidente della regione siciliana Giuseppe Drago di prosciugare completamente il fondo per le spese riservate mentre la giunta regionale era già in crisi. Drago aveva prelevato cento milioni lo scorso novembre, a tre giorni dalle sue dimissioni in aula. L'indagine viene condotta dal sostituto procuratore Lorenzo Matassa, che ha fatto sequestrare documenti sulla gestione dei fondi riservati presso l'ufficio del cerimoniale della presidenza della regione. Giuseppe Drago ex Udr, in rotta con il suo partito dopo l'accordo che ha ribaltato la maggioranza di centro destra che lo sosteneva, nelle settimane scorse aveva respinto ogni accusa, parlando di polveroni nei suoi confronti e denunciando il rischio di strumentalizzazioni contro le istituzioni siciliane. Siamo al ridicolo, aveva dichiarato, si tratta di fondi riservati alla assoluta discrezionalità del presidente della Regione. Quando io mi sono insediato non ho trovato nemmeno una lira e non mi sono meravigliato. L'ex presidente della regione, sia pure non ufficialmente, aveva inoltre lasciato intendere che la somma sarebbe stata da lui devoluta in beneficenza.