Notiziario di Giovedì 17 Dicembre 1998
"La sospensione del Disegno di legge sul parco archeologico di Agrigento e il congelamento delle nomine dei soprintendenti e dei dirigenti dei beni culturali, voluta dall'attuale governo della regione è perfettamente rispondente con quanto, a suo tempo, da noi sostenuto".Questo quanto si legge in una nota della federazione provinciale dei verdi, firmata dal portavoce Francesco Lo Cascio.Secondo i Verdi "la volontà del governo Drago di voler procedere velocemente all'approvazione del disegno di legge sul parco archeologico e alla rotazione dei soprintendenti era apparsa - si legge nella nota - mirata a ridimensionare lo spazio d'azione delle stesse soprintendenze".I verdi comunque condividono " la necessità di un razionale riordino dell'amministrazione dei beni culturali , al fini di rilanciare una incisiva tutela delle ingenti risorse culturali ed ambientali della sicilia.Riteniamo - continua il documento - che il diverso atteggiamento del governo Capodicasa nelle questioni attinenti la Valle dei Templi, si traduca nei fatti in comportamenti di civiltà giuridica, dove finalmente la legalità non sia più un costo e l'abuso un guadagno".Secondo i verdi di Agrigento sono queste le premesse per l'istituzione del parco archeologico e il riassetto dei beni culturali.